Lo S.N.A.R.P. è stato costituito all’inizio del 1995 per la tutela istituzionale dei diritti dei consumatori, cittadini, professionisti, imprenditori ed artigiani incorsi in protesti e per prevenire e combattere l’usura e gli abusi del sistema bancario e finanziario.
Opera in sinergia con l’Ufficio del Commissario di Governo per la Lotta all’Usura e al Racket ed è stato socio fondatore della C.I.A.A.A. Confederazione Italiana Associazioni Antiusura e Antiracket.
A far data dal 1995 lo SNARP ha promozionato e contribuito all’attuazione dei sottoindicati provvedimenti legislativi:
1) Legge n. 480/95 art. 3 bis, statuizione termine di cinque anni per pubblicizzazione protesti da parte della C.C.I.A.; art. 3, comma 4 elevazione termine per pagamento da 24 ore a 60 giorni, per evitarsi la pubblicazione dei protesti. ( legge che ha determinato la corsa ai pagamenti anche dopo i protesti)
2) Legge n. 108/96, art. 17 per la parte che riguarda la cancellazione dei protesti di assegni pagati, decorsi 12 mesi dall’evento; art. 14 per l’istituzione fondo di solidiarietà vittime usura, e art. 15 per l’istituzione del fondo di prevenzione dell’usura art. 15.
3) Legge 23/2/99 n. 44, art. 20 per conseguire la sospensione per il termine di 300 giorni di tutte le sentenze in danno di vittime dell’usura. ( legge che ha consentito di bloccare già non meno di 5.000 esecuzioni immobiliari)
4) D.L. 30/12/99 n. 507 di depenalizzazione dei reati minori. Artt. 28-29-30-31-32-33-34-35-36.
5) Legge n. 235 del 18/8/2000, che consente la cancellazione dei protesti cambiari direttamente presso le Camere di Commercio previa presentazione dell’interessato di titoli pagati e istanza finalizzata.
6) Legge n.210 del 2 agosto 2004 “Delega al Governo per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire”.
7) Decreto Legislativo 20 giugno 2005, n.122 “Disposizioni per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire, a norma della legge 2 agosto 2004, n. 210”.
Si tratta di una disciplina di tutela per chi abbia acquistato un immobile ancora da costruire, per chi abbia stipulato un contratto (compreso quello di leasing) che consenta il trasferimento della proprietà o della titolarità di un diritto reale di godimento su un immobile da costruire.
La tutela riguarda anche chi, sebbene non socio, abbia assunto obbligazioni con una cooperativa edilizia per ottenere l’assegnazione in proprietà di un immobile da costruire. Fra gli strumenti di tutela viene previsto l’obbligo di fideiussione e di assicurazione del costruttore promittente, la previsione dei contenuti obbligatori del contratto preliminare, taluni limiti all’esperibilità dell’azione revocatoria fallimentare, l’istituzione di un Fondo di solidarietà per gli acquirenti di beni immobili da costruire che abbiano subito una perdita a seguito dell’assoggettamento del costruttore a procedure che implicano una situazione di crisi. Con questa legge si colma un vuoto legislativo che vedeva l’Italia, unica in Europa a non avere una legge su questa materia.
Lo SNARP si è fatto promotore di accordi convenzionali nazioni con la Banca Intesa ed altri Istituti di Credito per l’apertura di conti correnti ai protestati; con la per l’emissione di carte di credito dei circuiti Master Card e VISA con funzioni di carta di credito e Bancomat, ricaricabili presso gli sportelli postali.
Ha altresì istituito in Roma il Centro Studi e Informazioni Giuridiche SNARP, con finalità di monitoraggio del rispetto della legge 108/96, e di raccolta della giurisprudenza di merito.
Al Centro Studi SNARP aderiscono gli studi legali referenti in ogni regione i cui professionisti operano in convenzione sinergica per la tutela dei diritti di cittadini e delle imprese, specializzati nella rielaborazione e controllo peritale di conti correnti, mutui, finanziamenti, leasing, analisi della legittimità delle espropriazioni immobiliari e dei fallimenti, e nella elaborazione di C.T.P. (Consulenze Tecniche di Parte).
Dall’inizio del duemila il portale internet www.snarp.it è divenuto una insostituibile fonte di informazioni ufficiali per istituzioni, professionisti, operatori giuridici, cittadini, imprese ed istituzioni.
Il ruolo svolto dallo SNARP in favore dei soggetti emarginati dal credito in nove anni di intenso lavoro ha dato luogo alla pubblicazione di oltre cinquemila articoli e recensioni sui più importanti quotidiani nazionali e regionali per la sua operatività positivamente apprezzata dai Presidenti del Consiglio Prodi e Berlusconi e più volte lodata dal Santo Padre Giovanni Paolo II.
Inoltre, per la sua qualità di docente di diritto bancario e presidente del Centro Studi SNARP il Prof. Francesco Petrino è frequente ospite di importanti trasmissioni televisive sulle Reti Radio TV nazionali, oltre che abituale leader’s opinion di Rai 1 e Rai 2 e dei TG Nazionali e Regionali per le tematiche trattate dallo SNARP in favore dei vessati da soprusi bancari, protestati, vittime di usura, espropriazioni immobiliari e illegittime procedure concorsuali.
Lo SNARP, per sua libera scelta non beneficia né di sovvenzioni regionali, né contributi statali, ma si autofinanzia unicamente con le quote associative e le contribuzioni volontarie dei propri iscritti in tutte le regioni, scelta sofferta corrispondente al prezzo della libertà di potere esprimere opinioni senza condizionamenti.
Estratto dello Statuto Snarp
ARTICOLO 1
Su iniziativa dei Soci Fondatori indicati nell’atto del 10 luglio 1995, è stata costituita l’Associazione “S.N.A.R.P. Sindacato Nazionale Antiusura Riabilitazione Protestati,” con Atto Associativo Privato, autenticato dal Notaio Gustavo Palmieri, iscritto nei Distretti Notarili Riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia e registrato all’Ufficio del registro di Roma al n. C/ 29992 del 24/07/1995.
In data 30 giugno 1998, l’Assemblea ha deliberato l’adeguamento dello Statuto come previsto dal D.L. n. 460 del 4/12/1997, essendo l’Associazione SNARP – Sindacato Nazionale Antiusura Riabilitazione Protestati No – Profit.
ARTICOLO 2
1. L’ Associazione ha sede alla via Gregorio VII n. 466, c.a.p. 00165 – Roma
ARTICOLO 3
Oggetto e scopo
1. L’ Associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità e solidarietà sociale nel campo della tutela dei diritti civili e dei diritti del consumatore ed in particolare nella assistenza socioeconomica e legale in favore degli Associati con l’obiettivo primario di dare un concreto impulso alla lotta all’usura ed al reinserimento nella operatività legale di cittadini, imprenditori ed imprese vittime di usura e di protesti; la sua attività, principalmente consiste:
a) – nell’indirizzare ed assistere giuridicamente i malcapitati dell’usura e dei protesti e prevenire con adeguate informazioni il fenomeno e le problematiche connesse con una adeguata comunicazione periodica diretta, oltre che con l’utilizzo dei media;
b) – nel monitorare cause ed effetti dell’usura e dei protesti e dei fenomeni conseguenti sui soggetti, ed ogni riflesso socioeconomico, attraverso interviste alle vittime, oltre che rilevazioni periodiche;
c) – nella raccolta di istanze socio-economiche, finalizzate allo studio di proposte legi-slative da proporre attraverso la collaborazione degli organi politici ed istituzionali;
d) – nel promuovere incontri e dibattiti finalizzati a sensibilizzare le forze politiche ed istituzionali sulle necessità di revisione e riadeguamenti legislativi in materia di usura, normativa creditizia, tutela dei diritti civili e dei consumatori;
e) – nell’istituire, col concorso degli Associati, la partecipazione di Cittadini, Enti ed Istituzioni un Fondo di Solidarietà e Garanzia in favore di imprese e soggetti economicamente più deboli o in difficoltà;
f) – nello stipulare convenzioni con Istituti di Credito, con la finalità di reinserire i mal-capitati
dell’usura e dei protesti nella operatività legale convenzionale, per sottrarli alla criminalità organizzata;
g) – attuando ogni possibile iniziativa utile alla tutela dei Cittadini, delle Imprese e dei Professionisti, in quanto utenti di Servizi Bancari, Finanziari, Assicurativi, ed utenti di Servizi Pubblici e Privati;
h) – costituendosi parte civile in tutti i procedimenti per usura, racket, estorsioni e reati finanziari;
i) – concorrendo e collaborando con le forze politiche ed istituzionali per equiparare tutte la normative finanziarie ed economiche alle realtà Comunitarie onde conseguire “Pari o Uguali Opportunità” nei confronti di tutti i Cittadini Europei.
2. L’ Associazione non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate a eccezione di quelle a esse strettamente connesse o accessorie a quelle statutarie, in quanto integrative delle stesse.
3. Possono divenire Associati dello SNARP Cittadini, Imprese e Professionisti che hanno già subito o sono potenzialmente esposti al rischio di protesti, usura, revoche di affidamenti bancari, fallimenti, oltre che ogni soggetto fisico o giuridico, che abbia a cuore e voglia privilegiare la tutela dei diritti civili ed il recupero delle attività di un ingente numero di cittadini, imprese e professionisti, anche per la salvaguardia dei posti di lavoro esistenti e per la creazione di nuove opportunità occupazionali.
(omissis…)